Garanzia elettrodomestici: come funziona

Come tutti noi sappiamo, il ciclo di vita dei nostri amati elettrodomestici non è eterno e sempre più spesso capita che il nostro elettrodomestico si guasti o addirittura si rompi.

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Sono cose che succedono quotidianamente e che riguardano non solo elettrodomestici che hanno qualche anno di vita, ma anche nuovi elettrodomestici.

Quando si verifica un guasto o un danno cosa fare?

 

FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

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Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra:

  • Grandi elettrodomestici
  • Piccoli elettrodomestici

Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, parliamo in questo caso di lavatrici, frigoriferi, televisori, lavastoviglie, bisogna tener presente che, al momento dell’acquisto deve essere specificato che l’elettrodomestico è soggetto ad un periodo di garanzia – che arriva ad un massimo di 2 anni – durante i quali se l’oggetto in questione si danneggia o si rompe il consumatore ha il diritto di chiedere ed ottenere, senza spese e a sua scelta, la riparazione o la sostituzione dell’elettrodomestico.

Ciò è stabilito dal Codice del Consumo (artt. 128 e segg.) il quale sancisce che il venditore dovrà vendere “beni conformi al contratto di vendita”e che è sua la responsabilità, per qualsiasi difetto di conformità che si manifesti entro due anni dalla consegna del bene e che gli venga denunciato dal consumatore entro due mesi dalla scoperta.

Ovviamente affinché il consumatore abbia diritto alla garanzia, questi dovrà denunciare il guasto al venditore entro due mesi dalla sua scoperta.

Quindi ricorda bene che:

se l’elettrodomestico è nuovo la durata della garanzia è stabilita dalla legge ed è di 2 anni e non può essere oggetto di trattativa, né tanto meno il venditore può imporne una inferiore;

– nel caso si tratti di un elettrodomestico usato, la prassi ormai consolidata e consentita espressamente dalla legge (art. 134, II comma, Codice del Consumo) è quella di ridurre la durata della garanzia ad un anno.

– nel caso si tratti di un oggetto acquistato durante saldi, liquidazioni o svendite ha lo stesso diritto alla garanzia di chi li acquista a prezzo pieno.

Quando parliamo di piccoli elettrodomestici come ferri da stiro, aspirapolveri e forni a microonde, bisogna distinguere se il compratore è un libero professionista, quindi munito di partita iva o se si tratti di un privato: nel primo caso la garanzia ha una validità massima di 12 mesi dall’acquisto in quanto, l’uso professionale dell’elettrodomestico ne comporta un maggior utilizzo con conseguente usura più rapida.

Nel secondo caso invece la garanzia ha una durata massima di 24 mesi con la possibilità di chiedere una sostituzione o una riparazione entro due mesi dalla scoperta.

QUALI SONO GLI ELETTRODOMESTICI CHE RICHIEDONO MAGGIOR ASSISTENZA

Le statistiche dimostrano che nell’ultimo anno gli elettrodomestici che hanno richiesto maggior assistenza sono stati i ferri da stiro.

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I problemi legati ad un ferro da stiro possono essere molteplici e variare in base alla tipologia di ferro da stiro: se è a caldaia o senza caldaia.

Come infatti riportato da http://www.ferrodastiro.biz/, i problemi maggiori possono riguardare: piastra che non produce vapore, vapore che fuoriesce dal riempimento del serbatoio, il getto di vapore non funziona, gocciolamento durante la stiratura, fuoriuscita di impurità dalla piastra.

Ovviamente vengono riportati una serie di consigli e di accorgimenti che ciascuno di noi può prendere prima di portare il ferro da stiro in assistenza, utili a capire se il problema dipende è funzionale o se dipende dalla nostra distrazione.

Una volta capito di che tipo di problema si tratti, possiamo decidere se richiedere o meno assistenza.

Ciò può essere utile in quanto se il problema è di facile soluzione e dipende solo da una nostra disattenzione, potremmo “conservare” la garanzia in modo da utilizzarla quando e se si presenterà un problema funzionale serio.

In sintesi la legge parla chiaro: per qualsiasi tipo di elettrodomestico viene fatto OBBLIGO al rivenditore non solo garantire la garanzia, ma che questa abbia una durata massima di 2 anni e che prevede la riparazione o la sostituzione in maniera del tutto GRATUITA dell’elettrodomestico in questione.

Nessun rivenditore può rifiutarsi di fornire la garanzia né di riparare o sostituire l’elettrodomestico, nel caso dovesse verificarsi questa eventualità il consumatore può fare segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che prenderà in carico il provvedimento e valuterà sul da farsi.

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