Proprietà dell’arnica
L’arnica è una pianta terapeutica che cresce nelle zone montuose, ad altezze tra i 1200 e i 2800 metri. Si tratta di una specie protetta, conosciuta ed utilizzata fin dai tempi dell’Impero romano. Questa pianta dalle spiccate proprietà benefiche è entrata nell’uso comune soprattutto come cura omeopatica o come trattamento esterno di contusioni, gonfiori e distorsioni.
L’arnica non dovrebbe mai mancare in casa, per la sua varietà di impieghi. Se si hanno bambini, poi, è l’ideale nel trattamento delle contusioni e degli ematomi, tipici dell’infanzia. La pianta, con i suoi fiori, foglie e radici viene utilizzata interamente nella medicina omeopatica, ricavandone impacchi, infusi, unguenti, lozioni o sotto forma di tintura. L’arnica è nota anche come “tabacco di montagna”, perché anticamente le sue foglie si fumavano in sostituzione del tabacco.
Benefici e proprietà dell’Arnica
In Francia la tradizione ritiene che grazie alle proprietà dell’arnica si possa eliminare il vizio del fumo. Un tempo la si utilizzava come stimolante della circolazione e del sistema nervoso, ed anche come terapia per l’ipertensione e l’arteriosclerosi. Pare che l’arnica sia un toccasana per alleviare le contusioni facilitando il riassorbimento delle emorragie interne. Anche le distorsioni possono essere curate in questo modo, quindi è molto usata da chi pratica sport, sia prima che dopo gli allenamenti.
L’arnica omeopatica è indicata anche per favorire la guarigione di shock o traumi sia mentali che fisici: debolezza, esaurimento nervoso, insonnia. Per alleviare i dolori articolari e muscolari derivanti dalla stanchezza, sciogliete due cucchiai di tintura di arnica nell’acqua calda della vasca da bagno. Poi immergetevi in totale relax. Allo stesso modo, aggiungete un cucchiaio di arnica ad un pediluvio per alleviare la stanchezza e il gonfiore delle estremità.
Oltre ad essere un rimedio utile in caso di traumi e shock, l’arnica favorisce il naturale processo di riparazione dei tessuti. Lo scrittore tedesco Goethe riferiva di aver utilizzato questa pianta per guarire da una febbre particolarmente alta che nessun altro metodo era riuscito a debellare. Benché l’arnica sia conosciuta da secoli come stimolante della sudorazione, studi più recenti dimostrano la sua efficacia antibatterica, in quanto capace di stimolare il sistema immunitario attraverso i globuli bianchi.
Nonostante i suoi vantaggi, l’arnica può essere tossica se utilizzata in dosi eccessive o non diluita. Inoltre non va applicata sulla pelle lacerata o spaccata, poiché potrebbe provocare irritazioni. La sensibilità all’arnica può variare da una persona all’altra, per cui se si ha la pelle particolarmente sensibile, è preferibile provarne un po’ prima su una parte di pelle, per esempio la parte interna dell’avambraccio.
Negli Stati Uniti gli impacchi di arnica vengono utilizzati per lenire i dolori di stomaco, mentre in Germania spesso si usava la birra insieme agli impacchi di arnica. I Francesi applicano lo stessa tipologia di impacchi per alleviare laringite e mal di gola.