Come assumere un dipendente in cassa integrazione
In termini di assunzioni, le nuove leggi aiutano e favoriscono sia i lavoratori che i datori di lavoro ed incentivano l’aumento di posti lavoro. Vediamo quindi come assumere un dipendente in cassa integrazione.
Iniziamo subito col dire che la cassa integrazione rappresenta una sorte di tutela delle aziende che versano in condizioni difficoltose. In base alla situazione economica diversi enti corrispondono ai lavoratori a cui è stato ridotto l’orario lavorativo o che siano stati completamente sospesi dall’obbligo di volgere la prestazione lavorativa; in questo modo si riduce il carico del costo della manodopera che grava sulle imprese in crisi. La disoccupazione si distingue in ordinaria o straordinaria, quest’ultima è sostenuta dalle risorse del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Come assumere un dipendente in cassa integrazione
I datori di lavoro che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato, determinato o per apprendistato riceveranno dall’ IMPS un incentivo pari all’indennità spettante al lavoratore.
Coloro che effettuano tali assunzioni non devono farlo per un obbligo di legge e non devono aver licenziato per riduzione del personale negli ultimi 12 mesi.
Se i principi suddetti sono rispettati le assunzioni di lavoratori in CIGS per almeno 3 mesi possono usufruire di tali agevolazioni: contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo pari a 9 mesi.
Queste manovre permettono un reintegro flessibile all’interno del mondo del lavoro per coloro che, in seguito ad andamenti negativi delle aziende, sono rimasti senza un’occupazione fissa.
In sintesi, quindi, è possibile affermare che con questa tipologia di sgravi fiscali i datori di lavoro siano incentivati ad assumere dei dipendenti poiché ne deriva un grande risparmio di denaro e un rinnovamento dell’organigramma aziendale.