Ridurre la rata di un prestito
Se avete sottoscritto una qualsiasi forma di finanziamento e vi state accorgendo che la rata da pagare mensilmente è troppo onerosa, potete pensare di ridurre la rata del vostro prestito. Se vi state chiedendo come fare per ridurre la rata di un prestito qui di seguito potrete consultare una piccola guida che vi introdurrà all’argomento e vi spiegherà tutto il percorso da effettuare.
In tempi di precariato sempre più persone richiedono di allungare i tempi di rimborso del prestito in modo da ridurre l’importo delle rate mensili inizialmente concordate per cercare di riuscire a far fronte ai pagamenti.
Ridurre la rata di un prestito
In primo luogo per ridurre la rata di un prestito recatevi con tutta la documentazione inerente all’istituto di credito col quale avete stipulato il finanziamento spiegando la vostra situazione e esponendo le vostre richieste.
Ovviamente diminuendo l’importo della rata corrisponderà un aumento della durata; ad esempio se il vostro prestito prevede una rata di 100 euro al mese per 6 anni, abbassando la rata a 50 euro al mese, per restituire il prestito ci vorranno 12 anni.
Vediamo ancoa come ridurre la rata di un prestito, perchè è sempre buona norma informarsi fin da subito all’atto della sottoscrizione del prestito sulle possibili opzioni di “flessibilità”, in modo da sapere ciò che accade in caso di prolungamento del finanziamento per orientarsi verso la scelta più giusta per le vostre esigenze.
Concedere o meno tale variazione dipende dalla banca: la flessibilità di rimborso può essere ottenuta solo previo controllo presso il Crif sullo stato di buono o cattivo pagatore.
E’ una decisione basata sul giudizio di merito sulla base dello storico del debitore per cui la richiesta di negoziazione verrà sottoposta nuovamente all’iter di istruttoria con la richiesta della documentazione di base.
Ricordate infine che quasi tutte le finanziarie hanno rimosso i costi aggiuntivi e accessori per privilegiare i tassi fissi senza l’aggiunta di ulteriori interessi che graverebbero ancor più sui debitori.
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