Calcolo IMU seconda casa




Oggi vediamo come si fa il calcolo imu seconda casa. L’IMU, imposta municipale unica, è un’imposta del sistema tributario italiano che si applica sulla componente immobiliare del patrimonio e unisce l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), le addizionali e l’imposta comunale sugli immobili. Questa imposta è nata con il decreto Salva Italia (D.L. 201/11 convertito in legge n. 214/2011) in sostituzione della vecchia ICI. Per  quanto concerne il pagamento del 2015, l’IMU è dovuta solo sugli immobili adibiti a abitazione principale rientranti nelle categorie catastali A1 (abitazione di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici).

Per il calcolo dell’ IMU va individuata la categoria catastale cui appartiene l’immobile per poi  inserire la relativa rendita catastale non rivalutata  reperibile nella dichiarazione dei redditi o direttamente online sul sito dell’Agenzia del Territorio (per autenticarsi serve il codice fiscale). Anche nel 2015 i contribuenti avranno a che fare con IMU, Tasi e Tari, introdotte dalla IUC, l’Imposta Unica Comunale.

Calcolo IMU seconda casa

L’Imu sulle seconde case avrà un’aliquota ordinaria del 0,76% che potrà subire variazioni pari a 0,3 punti in più o in meno a discrezione dei singoli comuni  e viene calcolata in questa maniera:

  • Si individua la rendita Catastale
  • Si rivaluta la rendita del 5%
  • Si calcola il valore catastale aumentato del 60%
  • Si calcolare l’imposta lorda

Dal pagamento dell’IMU sono esenti i seguenti immobili:




  1. a) unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
  2. b) fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
  3. c) casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  4. d) all’ unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Come si ottiene il calcolo IMU seconda casa? Si individua la base imponibile che è data dal valore della rendita catastale, rivalutata al 5 per cento e moltiplicata per dei coefficienti previsti per legge.

-160 per fabbricati nelle categorie catastali A (tranne A/10), C/2, C/6 e C/7 (abitazioni e pertinenze),

-140 per fabbricati delle categorie catastali B, C/3, C/4 e C/5 (uffici pubblici, magazzini, laboratori),

– 80 per le categorie A/10 e D/5 (uffici, studi professionali, banche),

-60 per il gruppo catastale D (opifici, alberghi, fabbricati con funzioni produttive connesse all’agricoltura) ad eccezione della categoria D/5,

-55 per la categoria catastale C/1 (negozi).

Al valore ottenuto si applicano le aliquote decise dai singoli Comuni con le proprie delibere. Quest’anno, per quanto riguarda la Tasi, la legge n. 147/2013 prevede che i Comuni devono rendere disponibili ai contribuenti dei modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, provvedendo anche all’invio.