Come acquistare titoli di stato, btp
I Buoni del Tesoro Poliennali, meglio noti come Btp, sono dei veri e propri certificati di debito che vengono emessi dallo Stato italiano e che, rispetto ad altri titoli di stato come i Buoni Ordinari del Tesoro, si caratterizzano per la scadenza, che può arrivare fino a trent’anni.
I Btp sono titoli di stato che il Ministero mette a disposizione degli investitori privati direttamente sul mercato MOT, a partire dalla fase di distribuzione. I Btp possono essere acquistati sia on line, attraverso il normale servizio di home banking offerto a chi è correntista dalla propria banca di fiducia, e sia recandosi direttamente presso lo sportello bancario o di un qualunque ufficio postale: ciò è possibile perché diversamente dai Bot, i Btp non vengono messi all’asta né sono collocati attraverso sindacato.
Come acquistare e investire nei titoli di stato
Questa caratteristica dei Btp consente al privato di potersi aggiudicare quanti titoli desidera già in fase di distribuzione, senza dovere alcun tipo di commissione, come invece accade per i Bot e altri titoli emessi dal Tesoro a medio e lungo termine. Appena vengono emessi, i Btp Italia vengono negoziati sul MOT seguendo le solite modalità operative previste e assicurando la possibilità all’investitore di poter scambiare i titoli in qualsiasi momento.
Chi, invece, desidera conservare quei titoli già acquistati in fase di distribuzione fino alla loro scadenza, ha diritto al “Premio fedeltà”, che corrisponde al 4 per mille lordo sul capitale nominale investito. I Btp sono protetti dall’eventuale aumento dei prezzi in Italia, per cui sia il capitale che le cedole vengono rivalutate a seconda dell’andamento dell’inflazione italiana misurata dall’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglia.
Come vengono distribuiti i titoli Btp sul MOT?
I Btp Italia come detto, sono distribuiti sul Mercato telematico delle obbligazioni per un periodo di quattro giorni: gli incaricati del Ministero inseriscono delle quote in vendita a un prezzo di emissione fisso pari a 100, che viene stabilito da un decreto ministeriale il giorno prima della fase di distribuzione. Chi vuole acquistare tali titoli, sia che si tratti di privati o di broker professionisti, potrà procedere esclusivamente all’acquisto di ordini senza limite di prezzo, i cosiddetti market order, oppure con limite di prezzo, i limit order, che però deve corrispondere al prezzo di emissione determinato dal decreto del Ministero.
La distribuzione dei titoli avviene in un’unica fase a negoziazione continua, che dura dalle 9 alle 17,30: i contratti conclusi in questa fase saranno liquidati alla data di emissione, ovvero nel primo giorno di negoziazioni dei Btp. La Cassa di Compensazione e Garanzia, CC&G, assicurerà le operazioni effettuate sui titoli Btp solo a partire dalla data di emissione in poi. Rispetto ai Bot, i Btp si distinguono sia per l’essere dei titoli di credito a medio-lungo termine, infatti prevedono scadenze a tre, cinque, sette, dieci, quindici e trent’anni, e sia perché, diversamente dai Bot che sono senza cedole, l’investitore che decide di acquistare Btp riceve un flusso cedolare costante, oltre alla differenza tra valore nominale e prezzo d’acquisto.
Come acquistare titoli di stato: nel momento in cui si desidera acquistare un Btp occorre specificare cedola e scadenza oppure indicare il codice Isin, una sorta di codice a barre, degli strumenti finanziari. Inoltre, bisogna investire non meno di mille euro, che rappresenta il taglio minimo d’acquisto. Poiché il prezzo di acquisto di un Btp influisce sull’investimento, è consigliabile stabilire dall’inizio un prezzo massimo d’acquisto prestando attenzione, però, anche commissioni di sottoscrizione o di negoziazione del titolo stesso, che saranno trattenute dalla Banca o dall’intermediario finanziario, per eseguire le operazioni di investimento richieste. Si tratta di commissioni che cambiano anche in base al canale usato per l’acquisto, ovvero tramite sportello bancario, home banking o phone banking.
articoli correlati