Passaporto elettronico: costi, documenti e utilità
Nel 2006 è stato introdotto in Italia il passaporto elettronico. Questo tipo di documento possiede un microchip elettronico inserito nella copertina e ciò consente l’identificazione del passeggero semplicemente attraverso il passaggio su un lettore ottico.
Il passaporto elettronico è formato da 48 pagine a modello unificato e nel microchip sono contenuti tutti i dati informatici che che appartengono al suo titolare e che ne consentono il riconoscimento, ossia:
- i dati dell’intestatario,
- la firma digitale dell’autorità che ha rilasciato il documento,
- la scansione digitale dell’immagine del possessore,
- i dati biometrici / impronte.
Il passaporto elettronico ha una durata decennale e, al contrario di quello cartaceo, al momento della scadenza per essere rinnovato necessita della richiesta per un nuovo documento.
Qual’è il costo del passaporto elettronico e quali documenti è necessario presentare?
- un documento di riconoscimento valido (oltre all’originale, anche una fotocopia)
- 2 foto formato tessera specifico per passaporto elettronico, identiche e recenti
- un contrassegno telematico di € 40,29 per passaporto (da acquistare in una rivendita di valori bollati prima di presentarsi all’ufficio che rilascia i passaporti)
- la ricevuta di pagamento di € 42.50 per il passaporto ordinario
Per effettuarne richiesta è sufficiente fissare un appuntamento per la presentazione dei documenti ed è possibile farlo anche anche online, risparmiando tempo e lunghe attese, attraverso il sito della polizia di stato https://www.passaportonline.poliziadistato.it/.
I tempi d’attesa sono variabili, possono trascorrere da 1-2 giorni sino ad un massimo di 15-20… Questo può dipendere anche del periodo in cui viene fatta richiesta, ad esempio nel periodo estivo se ne registra un numero maggiore rispetto ad altri periodi dell’anno ed è per questo che i tempi di attesa in estate si allungano.
A cosa serve il passaporto elettronico?
Questo tipo di documento è necessario per viaggiare in determinati stati che non accettano come documento d’identità la carta valida per l’espatrio, ad esempio negli Stati Uniti dove dal 2010 è in vigore il Travel Promotion Act che prevede una quota d’ingresso negli USA per il programma Visa Waiver (Esenzione dal visto d’ingresso).
Ultimo aspetto, ma non meno importante, è quello pratico in quanto si è ottenuto una semplificazione delle trafile cartacee e la possibilità di consente a dei sistemi automatizzati di raccogliere i dati in maniera del tutto sicura e nel rispetto della privacy.