Tabelle Inail invalidità permanente




L’ Inail ha stabilito tramite delle tabelle, delle categorie di appartenenza per ciò che riguarda l’invalidità permanente e l’assegnazione della relativa percentuale di indennità prevista. Il danno biologico INAIL 2015 è una forma di indennizzo riconosciuto ed erogato dall’Istituto al lavoratore che ha subito un infortunio sul lavoro o un danno a seguito di una malattia professionale o causa di servizio.

Con il decreto del 14 febbraio 2014, sono stati modificati gli importi liquidati in automatico dall’INAIL per il danno biologico.

Le tabelle inail invalidità permanente riportano le valutazioni del danno biologico per le menomazioni elencate e sono suddivise secondo criteri specifici. L’elencazione delle menomazioni segue una numerazione progressiva a seconda degli apparati, dei sensi e dei tessuti di riferimento quali quelli:

Tabelle Inail invalidità permanente

-cardio-circolatorio,

-visivo,

-cicatrici e dermopatie,

-digerente,

-sessuale,

-endocrino,

– patologia erniaria,

-neoplasie,

-nervoso,

-osteoarticolare e muscolare,

– otorinolaringoiatrico,

-respiratorio.

Ogni patologia ha un valore di percentuale di riferimento.

Nell’eventualità di danni composti, la percentuale di valutazione non potrà essere il risultato della somma delle singole menomazioni tabellate.

Con l’entrata in vigore dell’articolo 13 D.Lgs 38/2000 le menomazioni riferite al danno biologico inteso come “lesione all’integrità psicofisica della persona suscettibile di accertamento medico legale” vengono risarcite con un indennizzo che sostituisce la rendita diretta sancita dal testo Unico. Tale modifica, decorre per tutti gli beventi che si sono verificati a partire dal 25 luglio 2000.




Quali sono i requisiti per ottenere il riconoscimento del danno biologico?

L’ inail riconosce il danno biologico in presenza di determinati elementi.

Nel caso del danno biologico per infortunio sul lavoro,  l’inail copre il danno avvenuto per sul luogo del lavoro dal quale derivi un’inabilità per più di tre giorni.

Nel caso del danno biologico per malattia professionale o causa di servizio deve esserci  un rapporto causale tra rischio professionale e la malattia. La quantificazione del danno in questo caso, si basa sulla distinzione delle diverse menomazioni derivate dalle malattie professionali, le quali vengono a loro volta distinte in malattie professionali tabellate perché rientranti in una delle due tabelle, una per l’agricoltura e una per l’industria, per le quali il lavoratore non deve dimostrare la causa della malattia in quanto già evidenziata e riconosciuta dall’INAIL, e malattie professionali non tabellate per quali invece il lavoratore ha l’obbligo e l’onere di dimostrare che la malattia è strettamente connessa e conseguenza dello svolgimento dell’attività lavorativa. E’ chiaro che, in questo caso, la causa è strettamente connessa al luogo di lavoro.

Quando l’infortunio sul lavoro e la malattia professionali, causano quindi una menomazione fisica al lavoratore, questa può essere risarcita con il danno biologico sono se la percentuale assegnatagli a seguito visita medica ed esami diagnostici, va da un minimo del 6% ad un massimo del 100%.

Per verificare al meglio le tabelle inail invalidità permanente e tutti i dettagli e per la consultazione specifica delle tabelle di riferimento, è possibile consultare il sito dell’ Inail nel quale si possono trovare tutti i dettagli.